• Arden
    Il castagno che poteva piantare Leonardo

Sui libri di scuola abbiamo imparato tutti la data del 1492. L’anno in cui Colombo scoprì le Americhe. Sarebbe meglio dire sbarcò, visto che il continente, sconosciuto agli Europei, era da tempo abitato e considerato che il navigatore pensava di essere finito nelle Indie. Ma cosa c’entra il genovese al soldo spagnolo con le pendici del Monte San Giorgio? Se volete incontrare qualcuno che era già vivo quando Colombo doveva ancora salpare, recatevi all’Alpe di Brusino. Non si tratta di una persona, ma di un albero, anzi di più alberi. La zona vede infatti la presenza di castagni secolari. Uno tra i più caratteristici, dall’impressionante circonferenza di oltre nove metri, si può ammirare nei pressi del locale grotto.

Secondo le stime di alcuni ricercatori, potrebbe avere tra i 400 e i 700 anni, se facciamo la media, sono 550 anni. Sarebbe cioè stato piantato nel Quattrocento, quando il Ticino faceva ancora parte del Ducato di Milano e il Rinascimento vedeva alla corte degli Sforza giungere geni come quello di Leonardo.

La Storia con la S maiuscola non è passata però da queste parti. Battaglie e proclami si son tenuti lontani da questi boschi. Il castagno dell’Alpe di Brusino ha invece conosciuto generazioni e generazioni di contadini e alpigiani, che nei suoi frutti trovavano quel "pane dei poveri” che per secoli ha sfamato i figli della civiltà rurale alpina. 

Quella civiltà della fatica è ormai un lontano ricordo, oggi il Ticino è da gustare, e per farlo con lo sconto, basta che raggiungi il castagno secolare dell’Alpe di Brusino, ti geolocalizzi con lo smartphone su viviiltuoticino.ch, ti scatti un selfie e compili la richiesta. Se sarai uno tra i 1'000 fortunati partecipanti al mese a raggiungere questo magnifico luogo, allora avrai vinto e ti verrà consegnato per posta direttamente a casa il tuo buono Scopri e gusta di 25 franchi.

Il castagno è facilmente raggiungibile seguendo le indicazione per l’alpe e il locale grotto. Si può salire anche in funivia da Brusino e poi percorrere un pezzo di strada sterrata, oppure scegliere i sentieri nei boschi, dove si incontrano i percorsi geo-paleontologici.

Il Monte San Giorgio può, infatti, raccontare storie ancora più antiche, di quando nel Triassico, centinaia di milioni di anni fa, si trovava sulle rive del grande oceano che circondava Pangea ed era abitato da dinosauri acquatici (i notosauri, le “foche del Triassico”) che facevano incetta di pesci tuffandosi nelle sue acque. Ma questa è un’altra storia, che puoi scoprire continuando a vivere il tuo Ticino.

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